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Pentateuco

Pentateuco

Il termine, che deriva dal greco pentàteuchos e significa “cinque rotoli” o “cinque volumi”, si riferisce ai primi cinque libri della Bibbia: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Lo scrittore di tutti fu Mosè.

Il Pentateuco partendo dalla creazione giunge alla nascita della nazione di Israele e alla nomina di Giosuè come condottiero e successore di Mosè. Il suo contenuto si incentra perlopiù sulle leggi e le norme che Dio diede a Israele e sul sacerdozio levitico. Dal momento che fu scritto da Mosè, altri scrittori ispirati, come pure Gesù Cristo, lo chiamano “Legge di Mosè”, “libro di Mosè” o anche solo “Mosè” (Gsè 8:31; Esd 6:18; Lu 24:27). Gli ebrei lo chiamano Torà o Legge.

Il Pentateuco fa luce in modo decisivo sull’origine dell’umanità e sulla caduta dell’uomo nel peccato. Le sue leggi rivelano l’amore di Geova per il suo popolo, col fine di condurlo a colui che eliminerà il peccato e i suoi effetti: Gesù Cristo (Gal 3:24; Eb 10:1).