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 IL PUNTO DI VISTA BIBLICO

Depressione

Depressione

Che cos’è?

“Sono sconcertato, mi sono chinato in misura estrema; tutto il giorno sono andato in giro con tristezza” (Salmo 38:6)

COSA DICONO GLI STUDIOSI

A tutti ogni tanto capita di sentirsi giù, ma la depressione è un disturbo che non dà tregua e che condiziona pesantemente la vita quotidiana di chi ne soffre. Occorre specificare che non tutti gli esperti concordano su quale sia il confine oltre il quale la “normale” tristezza diventa un “disturbo”. È certo però che alcuni provano sentimenti profondamente negativi, a volte accompagnati da un senso di inutilità ed eccessivi sensi di colpa.

COSA DICE LA BIBBIA

La Bibbia parla di molti uomini e donne che provarono sentimenti negativi. Dice, ad esempio, che Anna “aveva l’anima amareggiata”, espressione che è stata anche resa “era afflitta” o “era molto triste” (1 Samuele 1:10; CEI, 1974; Parola del Signore). In un’occasione il profeta Elia era così angosciato che pregò Dio di farlo morire! (1 Re 19:4).

Ai cristiani del I secolo fu rivolta questa esortazione: “Parlate in maniera consolante alle anime depresse” (1 Tessalonicesi 5:14). Secondo un’opera di consultazione, il termine tradotto “anime depresse” può riferirsi a “chi si è perso di coraggio in circostanze particolari”. * Quindi, persino a uomini e donne fedeli della Bibbia capitò di sentirsi depressi.

 La colpa è di chi ne soffre?

“Tutta la creazione continua a gemere insieme e ad essere in pena insieme” (Romani 8:22)

COSA DICE LA BIBBIA

La Bibbia spiega che le malattie sono una conseguenza della ribellione della prima coppia umana. Salmo 51:5, per esempio, dice: “Con errore fui dato alla luce con dolori di parto, e mia madre mi concepì nel peccato”. E Romani 5:12 spiega che “per mezzo di un solo uomo [il primo uomo, Adamo] il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato”. Avendo ereditato l’imperfezione da Adamo, ognuno di noi è soggetto a disturbi, che siano fisici o dell’umore. Ne risulta che, come afferma la Bibbia, “tutta la creazione continua a gemere insieme e ad essere in pena insieme” (Romani 8:22). Comunque, la Bibbia offre anche una speranza che nessun medico può dare: la promessa divina di un pacifico nuovo mondo in cui le malattie, inclusa la depressione, non esisteranno più (Rivelazione [Apocalisse] 21:4).

Come la si può combattere?

“Geova è vicino a quelli che hanno il cuore rotto; e salva quelli che sono di spirito affranto” (Salmo 34:18)

PERCHÉ PARLARNE

Non potendo tenere sempre sotto controllo le circostanze, prima o poi ci ritroviamo tutti a dover affrontare problemi (Ecclesiaste 9:11, 12). C’è tuttavia qualcosa di pratico che possiamo fare per evitare che sentimenti negativi dominino la nostra vita.

COSA DICE LA BIBBIA

La Bibbia riconosce che chi è malato ha bisogno del medico (Luca 5:31). Quindi, se soffrite di un debilitante disturbo dell’umore, non c’è nulla di male nel richiedere assistenza medica. La Bibbia sottolinea anche l’importanza della preghiera. In Salmo 55:22, ad esempio, dice: “Getta su Geova stesso il tuo peso, ed egli stesso ti sosterrà. Non permetterà mai che il giusto vacilli”. La preghiera non è un semplice rifugio psicologico, ma un modo per comunicare effettivamente con Geova Dio, che è “vicino a quelli che hanno il cuore rotto” (Salmo 34:18).

Potreste anche trovare sollievo confidando i vostri sentimenti a un amico fidato (Proverbi 17:17). “In maniera premurosa, un fratello in fede mi convinse a parlare della mia depressione”, racconta Daniela, una testimone di Geova. “Per anni avevo evitato di aprirmi con qualcuno, ma ben presto mi resi conto che era quello di cui avrei avuto bisogno sin dall’inizio. È incredibile quanto mi sia sentita sollevata dopo averlo fatto!”

^ par. 7 L. Morris, Le Epistole di Paolo ai Tessalonicesi, trad. di M. Fanelli, edizioni G.B.U., Roma, 1984, p. 136.