FRUTTO DI UN PROGETTO?
Il sistema a ingranaggi dell’Issus coleoptratus
GLI INGRANAGGI sono stati considerati per molto tempo semplicemente il risultato dell’ingegno umano. Questa idea si è dimostrata errata. Sono infatti stati scoperti ingranaggi sincronizzati in un minuscolo essere vivente che si trova nei giardini d’Europa: l’Issus coleoptratus allo stadio larvale. *
L’Issus coleoptratus può raggiungere una velocità di 3,9 metri al secondo in appena 2 millesimi di secondo, sottoponendo il suo corpo a una forza quasi 200 volte superiore a quella di gravità. Può letteralmente svanire in un batter d’occhio. Per compiere salti di questo tipo è necessario che le sue zampe posteriori si muovano entrambe con la stessa forza ed esattamente nello stesso momento. Com’è possibile un tale sincronismo?
Riflettete. Alcuni scienziati hanno scoperto che alla base delle zampe posteriori dell’Issus coleoptratus sono presenti due ingranaggi che si incastrano tra loro. Quando l’insetto spicca un salto, questi ingranaggi assicurano che le zampe siano perfettamente sincronizzate. Se non fosse così, a ogni salto si verificherebbe una rotazione incontrollata.
Per sincronizzare le zampe al momento di fare un salto, gli animali più grandi si affidano al sistema nervoso. Ma nel caso dell’Issus coleoptratus gli impulsi del sistema nervoso sarebbero troppo lenti. Ecco perché servono questi ingranaggi. “Di solito quando si parla di ingranaggi vengono in mente le macchine progettate dall’uomo”, dice Gregory Sutton, scrittore e ricercatore. La ragione, aggiunge, è che “non abbiamo cercato abbastanza bene [altrove]”.
Che ne dite? Il sistema a ingranaggi dell’Issus coleoptratus è frutto dell’evoluzione? O è frutto di un progetto?
^ par. 3 Questo insetto perde gli ingranaggi durante la sua muta allo stadio adulto.